la legge pugliese n. 28/2020 rappresenta un caso di studio interessante sul contributo delle Regioni allo sviluppo economico territoriale nonché alla disciplina, al coordinamento e al controllo dell’accesso al credito. Sulla scia della legislazione introdotta in altre Regioni, la legge disciplina una valuta complementare per contrastare la grave crisi di liquidità che caratterizza la corrente congiuntura economica, incoraggiando lo scambio di beni e servizi attraverso rapporti di debito-credito. La stessa, dunque, offre l’opportunità di riflettere sui profili di una sfera regionale dedicata a questo tipo di intervento, specialmente in relazione alla competenza statale in materia di «moneta» e a quella concorrente in materia di «sostegno all’innovazione per i settori produttivi».
Fonte: DIRITTI REGIONALI