Cosa sono? Sono circuiti di aziende collegate tra di loro da un contratto ufficiale, che si chiama appunto Contratto di Rete. Le Reti d’Impresa sono nate ufficialmente in Italia con la legge 30 luglio 2010 n. 122, che converte, con modifiche sostanziali, il Decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita’ economica, ed entra ufficialmente in vigore il giorno dopo, il 31 luglio 2010. Il riferimento alle reti d’imprese è all’articolo 42:
“ART. 42
1. Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate sono stabilite le condizioni per il riscontro della sussistenza dei requisiti idonei a far riconoscere le imprese come appartenenti ad una delle reti di imprese di cui all’articolo 3, comma 4-ter e seguenti, del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33. Forme, modalità e termini di presentazione delle richieste per il riconoscimento dell’appartenenza ad una rete di imprese sono stabilite con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate da adottarsi entro trenta(30) giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
2.Alle imprese appartenenti ad una delle reti di imprese riconosciute ai sensi del comma 1 competono vantaggi fiscali, amministrativi e finanziari, nonchè la possibilità di stipulare convenzioni con l’A.B.I. nei termini definiti con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze emanato ai sensidell’articolo 17, comma 3, della legge n. 400 del 1988 entro quarantacinque(45) giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.”
Successivamente ci sono stati aggiornamenti e integrazioni, ma la sostanza resta: lo Stato riconosce e incentiva le Reti d’Impresa in Italia, mediante un regime di sospensione delle imposte (IRPEF ed IRES) per gli utili di esercizio che le parti abbiano accantonato in apposita riserva e destinato al fondo patrimoniale per la realizzazione degli investimenti previsti dal programma di rete. Possono accedere alla agevolazione le imprese che abbiano sottoscritto il contratto di rete e le imprese che vi abbiano aderito successivamente. L’agevolazione prescinde dalla forma giuridica e dalle dimensioni dell’impresa contraente (deve trattarsi di impresa, ma può essere impresa individuale, impresa agricola, impresa sociale, ecc.). Sono ammesse anche le stabili organizzazioni di imprese non residenti.
Le reti d’impresa si raccontano:
riferimenti:
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Un interessante articolo su Edilizia e Territorio del Sole24Ore.