SARDEX ANCHE PER I PRIVATI

350 milioni di euro di transato dal suo inizio. Un successo per questa moneta sarda, che accoglie 4000 imprese nel suo circuito. Ma con i suoi circuiti “fratelli” è presente in tutta Italia toccando oltre 10.000 associati. Ora l’apertura ai privati è il punto di svolta: l’obiettivo (iniziale) è i 100.000 iscritti.

Ma come è possibile introdurre anche i privati in un circuito di tipo commerciale come questo e i suoi gemelli? Cosa possono apportare, i privati, se non vendono merci o non forniscono servizi alle aziende inscritte? L’idea è di fornire loro una carta ricaricabile, da spendere nelle aziende del circuito. Ma come sarà possibile caricare crediti sulla carta per un privato? Così: il privato, in possesso della carta ricaricabile, che è possibile ritirare in ognuna delle sedi delle aziende aderenti all’iniziativa, al momento di un acquisto in euro in un negozio del circuito, si vedrà caricati sulla carta un certo numero di crediti, in una percentuale della spesa, stabilita dal negoziante stesso. I crediti accumulati poi potranno essere spesi ovunque all’interno del circuito stesso.

Sembrerebbe una normale operazione promozionale di scontistica, ma non è così, e la differenza la mostra la percentule di crediti ricaricabili sulla carta in relazione al valore in euro dell’acquisto eseguito: a seconda del negozio in cui si acquista, tale percentuale potrà essere anche del 100%! In pratica acquisti 50 euro di merci e vedrai sulla carta una ricarica di 50 crediti sardex, che si potranno spendere in qualsiasi altro negozio del circuito! Questo significa dimezzare il prezzo degli acquisti fatti. Naturalmente ogni negozio stabilirà liberamente quale sarà la percentuale di ricarica.

L’iniziativa è semplice quanto efficace, e il sito di riferimento è www.bisoo.it dove ogni sardo potrà iscriversi. Peccato che non sia per ora possibile farlo a chi abita nelle altre regioni!

Ah, un’ultima cosa: la tessera ricaricabile è, ovviamente, gratis.

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