CREVIT: UNA NUOVA FRECCIA ALL’ARCO DELLA MONETA COMPLEMENTARE

In attesa che dalla Regione Lombardia si abbiano notizie fresche sull’esito del bando per la scelta della società di gestione della moneta complementare in Lombardia, ecco un nuovo arrivo sulla scena italiana: si tratta di CREVIT, un’azienda che è partita alla grande posizionandosi in buona evidenza, anche grazie ad una efficace campagna di informazione, segnando la sua presenza anche su Famiglia Cristiana.

Ma cos’è  CREVIT?

Sul sito www.crevit.it si dice che: “Crevit è un’unità di conto non convertibile in denaro rappresentativa di beni e servizi, spendibile esclusivamente presso gli utenti titolari di Conto Crevit. Ad 1 Crevit è dato il valore convenzionale di 1 Euro“.

Quindi è una moneta complementare che ha tutte le caratteristiche della moneta complementare:

parità con l’euro

inconvertibilità

debiti e crediti vengono compensati non con denaro, ma fornendo beni e servizi

la sua validità è circoscritta al suo circuito

L’avvocato Patrizia Polliotto, presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Consumatori, ha sollevato alcune osservazioni in merito a questa iniziativa. Tra cui: la sede della società non si trova in Italia, ma all’estero: ‘Crevit Italia s.r.l – Società ad unico socio, soggetta a direzione e coordinamento di Crevit International Holdings LTD’. Inoltre l’avv. Polliotto ha alcune perplessità sul trattamento fiscale sulla gestione proposta dalla azienda degli scambi in compensazione. Vedi:

Caso Crevit: Patrizia Polliotto fornisce spiegazioni ai consumatori

 

All’avv. Polliotto ha però risposto Marco Melega, CEO di CREVIT ITALIA (15 settembre 2014):

” Crevit, nel pieno rispetto del mercato, rappresenta sicuramente una novità che ha già raggiunto un primato: è stata la prima iniziativa ad applicare logiche di marketing di prodotto allo strumento “moneta complementare”, innescando curiosità e sensibilizzazione di massa sul tema. Inoltre, la piattaforma Crevit ha un pregio: è accessibile gratuitamente, per favorire l’approccio al “nuovo” da parte dell’utenza. Senza approfondire in questa sede le caratteristiche della piattaforma tecnologica utilizzata, siamo certi di avere le caratteristiche per consentire al grande pubblico di beneficiare dello strumento “moneta complementare”, che potrà trovare in Crevit un supporto concreto all’ottimizzazione del proprio bilancio, sia esso aziendale o famigliare.  Non crediamo che la nostra comunicazione sia fuorviante: Crevit è moneta complementare a tutti gli effetti. D’altra parte i suoi appunti, unitamente a 2.000 conti aperti ed oltre 15 milioni di Crevit di opportunità in vendita in meno di due mesi dallo start-up, ci forniscono lo stimolo per fare di più e meglio al fine di raggiungere l’eccellenza nella comunicazione e nell’erogazione dei servizi”.

Vedi:

Moneta complementare: nuova replica di Crevit a Patrizia Polliotto dell’Unione Nazionale Consumatori

 

 Lo stesso Marco Melega, in un’intervista al sito AgenziaStampa Italia, così descrive l’attività di CREVIT (23 settembre 2014):

“Crevit è un progetto iniziato circa quattro anni fa e che ha richiesto notevoli studi, importanti investimenti finanziari e la messa a punto di uno speciale algoritmo matematico che permette una totale stabilità del sistema. E’ un progetto etico in quanto si propone di favorire la sostenibilità economico-sociale in forma trasparente, che non si contrappone in alcun modo al sistema bancario ma lo integra “dal basso”, con l’obiettivo di intervenire attivamente nella crisi economica aiutando concretamente privati ed aziende a ridurre le difficoltà di accesso alla liquidità.

Inoltre permette di compensare i problemi derivanti dalle eccessive dilazioni di pagamento e dalle insolvenze.

Tutti sappiamo che ogni nostro consumo “in più” permette all’economia di fare un piccolo passo avanti. Se tutti possiamo permetterci tanti piccoli consumi aggiuntivi, l’economia riprenderà a fare tanti piccoli passi che poi diventeranno grandi. Crevit è proprio questo.”

Vedi tal proposito il testo completo dell’intervista:

Intervista a Marco Melega, Ceo di CREVIT, la moneta complementare che sta conquistando l’attenzione dell’opinione pubblica

 

 L’iniziativa quindi si preannuncia molto interessante, specie vista la gratuità dell’iscrizione al circuito, e i contenuti costi di commissione per ogni scambio.  Vale la pena valutarla con calma e attenzione.

 

BANCA DEL TEMPO

La banca del tempo è un circuito in cui gli iscritti si scambiano cose e servizi utilizzando il tempo come unità di conto.

Le banche del tempo sono tante e sparse un po’ in tutto il territorio nazionale; di solito hanno un interesse locale e vengono utilizzate da persone che intendono impegnarsi nel tempo libero, sfruttando una loro passione, un hobby, oppure mettendo in vendita oggetti di loro proprietà. Esistono però anche Banche del tempo che ambiscono ad agire a livello nazionale. Una difficoltà che si incontra, quando si intende operare su un territorio molto vasto, come ad esempio può essere tutta l’Italia, è il superamento delle distanze: per la consegna di un oggetto, per lo spostamento a domicilio per la prestazione di un servizio, per un privato diventa problematico. Questo non vuol dire che la cosa non possa funzionare; dipende dalle possibilità di spostamento che ognuno di noi pensa di avere. Una di questa Banche del tempo è:

BancaTempo.com

un portale dedicato agli scambi tra cittadini utilizzando l’ora come moneta. L’iscrizione è gratuita e anche gli scambi tra gli iscritti. Ma non solo: è gratuito anche l’utilizzo del circuito. Ovvero gli scambi che avvengono tra gli iscritti non sono soggetti a commissioni di alcun genere.

Ma per avere un quadro più preciso di cosa sia questo portale, è possibile verificarlo direttamente sul loro stesso sito. IMTHI da parte sua sarà sempre attenta agli sviluppi di questa iniziativa, come di tutte le altre che riteniamo interessanti da proporre a chi ci segue.

Il sito:

Bancatempo.com