RICORSO DEL GOVERNO SULLA MONETA COMPLEMENTARE LOMBARDA

Sul sito della Gazzetta Ufficiale è riportato il ricorso del governo italiano per legittimità costituzione avverso l’istituzione della moneta complementare in Lombardia. La data del ricorso è del 30 aprile 2014. Il 2 luglio dello stesso anno infatti era scaduto il termine per la presentazione della disponibilità di aziende per la gestione della moneta lombarda. Il governo, o i burocrati che hanno presentato il ricorso, forse credono che il “lombard” sia una moneta alternativa all’euro; non hanno capito che si tratta di una moneta figurativa che si affianca all’euro, e gestisce un circuito di Credito Commerciale in Compensazione tra le aziende lombarde. Purtroppo è accaduto anche questo. mentre in Svizzera un circuito del genere, il WIR,  è in vigore da 80 anni (!), in Italia si grida alla incostituzionalità. Tra le tante differenze tra la Svizzera e l’Italia, va quindi compresa anche una diversa capacità della burocrazia di capire i fenomeni nuovi (mica tanto!) e saperli affrontare con razionalità.

Peccato. Il processo di realizzazione di questo circuito subirà dei ritardi, ma certamente non verrà fermato.

Dal sito della Gazzetta ufficiale:

Promozione della costituzione, in forma sperimentale, di un circuito di moneta complementare – Ricorso del Governo – Denunciata violazione della sfera di competenza legislativa esclusiva statale in materia di moneta. – Legge della Regione Lombardia 19 febbraio 2014, n. 11, art. 4, comma 1

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