In realtà sono più propriamente dei circuiti di credito commerciale. La moneta utilizzata per gli scambi è puramente virtuale: essa rappresenta solo una semplice unità di conto dei crediti e debiti che le aziende iscritte ai circuiti si scambiano tra di loro. La moneta ufficiale (nel nostro caso l’euro) viene semplicemente affiancata e mai sostituita del tutto. L’attuale elenco non è esauriente, sono molte di più attualmente le realtà di barter italiane, e sono in continua crescita.