LE “REGOLE”

Spett/le Azienda,

Un Circuito di moneta complementare, altrimenti detto “circuito di compensazione multilaterale” ha per obiettivo il rafforzamento dell’economia locale, fornendo alle comunità, alle Aziende e ai consumatori una Moneta Complementare progettata per le loro esigenze.

Ma come fa una moneta fittizia, non stampata, né circolante su banconote, a fare quello che la moneta ufficiale non consente di fare…? L’economia di una comunità è condizionata pesantemente dalle regole a cui la moneta utilizzata è sottoposta. La moneta complementare non rispetta le stesse regole di quella ufficiale, perché essa ha uno scopo diverso: mentre la moneta ufficiale, l’euro, è uno strumento di accumulazione della ricchezza, la moneta complementare invece è uno strumento che ha lo scopo di incentivare gli scambi tra gli operatori economici. Se la moneta, accumulata sui c/c genera interessi, essa diventa né più né meno che essa stessa una merce che si compra e si vende ed è soggetta alle leggi della domanda e dell’offerta. Quando viene prestata, genera tassi di interesse che aumentano il carico sul debitore, il quale sarà costretto a rispettare le scadenze di rientro del debito, pena la bancarotta. Ma vediamo invece le regole che caratterizzano la moneta complementare:

– l’uso della moneta complementare avviene esclusivamente all’interno di un circuito chiuso di iscritti che dichiarano di riconoscerla ed accettarla;

– conservata nei c/c  del circuito, non genera interessi né attivi né passivi;

– il suo valore è pari all’euro, ma non è convertibile con l’euro;

– l’accreditamento sul conto avviene per semplice scrittura contabile da parte di un ente terzo tra i due contraenti (camera di compensazione o banca virtuale) che consente al venditore di beni o servizi di poter disporre immediatamente del credito iscritto nel suo conto, per l’acquisto di beni o servizi all’interno del circuito;

– i debiti accumulati in questa moneta non si saldano con altra moneta, ma con la fornitura di altri beni o servizi.

Questi 5 punti, che rappresentano le regole a cui risponde l’utilizzo di questa moneta complementare, consentono di:

– creare un circuito privilegiato all’interno del quale gli iscritti scambiano tra di loro preferenzialmente rispetto al mercato esterno;

– non generando interessi, ed essendo il suo valore legato all’euro, non conviene accumularla né investirla finanziariamente. D’altra parte non sarebbe possibile farlo. L’unico utilizzo è quindi per scambi merci o servizi;

– non essendo convertibile in euro, incentiva gli scambi all’interno del circuito;

– essendo l’accreditamento sul proprio c/c immediato, vengono cancellate le sofferenze e le lunghe attese per i pagamenti: una volta scritto il credito, esso è immediatamente spendibile, per cui è possibile per l’azienda programmare più serenamente la propria attività, potendo sempre contare sui suoi propri crediti;

– chi ha un debito non si preoccupa di come pagarlo, né dei termini di scadenza delle rate, ma è sereno perché sa che quel debito potrà essere pagato solo lavorando e fornendo merci o servizi: quello che qualsiasi imprenditore desidera!

Non è una chimera e nemmeno una favola: l’utilizzo della moneta complementare non va contro l’euro, ma gli si affianca allo scopo di aiutare le aziende a sviluppare nel modo migliore le proprie attività: magazzini pieni, merci invendute, possono essere immesse nel circuito e vendute con l’utilizzo della moneta complementare. E’ questa la logica che è alla base del circuito svizzero WIR BANK, nato nel 1934 e dopo 80 anni tuttora funzionante con oltre 80.000 aziende svizzere associate. Non a caso la Svizzera è un esempio per tutti i Paesi nel campo dell’economia e della finanza!

E noi cosa stiamo aspettando…? Che la crisi cancelli le aziende dal nostro territorio? Ormai sono sempre di più i territori che stanno adottando la moneta locale complementare: la Lombardia, la Sardegna, la Sicilia, l’Emilia Romagna… noi del circuito nascente IMTHI di Salerno siamo del parere che la moneta complementare ideale dovrebbe circolare su tutto il territorio nazionale, ma nel frattempo che le idee maturino e le decisioni sedimentino a livello nazionale, possiamo organizzarci tra di noi, per aiutare le aziende del nostro territorio. Abbiamo bisogno di partire con una massa critica di almeno un centinaio di aziende iscritte. Ecco perché adesso è importante dare la propria dichiarazione di interesse per questa iniziativa. Non ci sono impegni da sottoscrivere, ma solo una dichiarazione di interesse, a seguito della quale verrete periodicamente aggiornati con una newsletter sullo sviluppo dell’iniziativa. La sua concreta applicazione dipenderà solo dall’interesse che tale iniziativa susciterà nelle aziende del territorio. In Svizzera ci stanno credendo in 80.000. In Italia si sta partendo ora. Già la Sardegna, con il Sardex, conta oltre 3000 aziende iscritte. E altre regioni stanno seguendo. La stessa Lombardia, regione di riferimento per tutte le aziende che operano in Italia, all’ar. 4 della legge n. 11 del 19 febbraio 2014 ha introdotto, anche se a titolo sperimentale,  l’utilizzo della moneta complementare e in questi giorni è partito il Linx, circuito per le aziende lombarde, legato al Sardex. Sta a noi cogliere l’opportunità ora di creare una moneta che ci consenta di crescere.

Per poter avviare questo progetto abbiamo bisogno di una massa critica di aziende che partano tutte insieme. Lo scopo è quello di costruire sin dall’inizio un circuito sufficientemente ampio da dare agli iscritti la possibilità di iniziare un ciclo di scambi su un ampio campo di categorie merceologiche e tipologie di servizi. E’, questa, condizione necessaria per l’avvio del circolo virtuoso che consentirà successivamente di ampliare il numero degli iscritti e quindi le potenzialità del circuito. Ti chiediamo pertanto, se sei interessato a questa iniziativa, di dare il tuo semplice segno di interesse, iscrivendoti alla lista dei potenziali partecipanti al circuito. In questa fase non esiste alcun impegno da parte tua, ma solo la dimostrazione che si intende restare in contatto con il progetto IMTHI. Ci sarà tempo successivamente, una volta raggiunto il numero di dichiarazioni di interesse sufficienti all’avvio dell’iniziativa, di decidere se partecipare o meno.

Compila quindi il modulo di iscrizione posto nella pagina SEI INTERESSATO?  e sarai inserito nell’elenco delle persone e/o aziende interessate al progetto. Riceverai all’indirizzo e_mail che avrai indicato, la password per visionare, alla pagina ISCRITTI, l’elenco in itinere degli iscritti e le relative tipologie di attività.

Qui, potrete avere informazioni sul circuito svizzero del WIR

Qui, invece, avrete la possibilità di inviarci la vostra manifestazione di interesse, che non comporterà nessun impegno da parte vostra, ma vi consentirà di scrivere insieme a noi le regole per la moneta complementare di questo territorio

Grazie a tutti

Imthi – moneta complementare salernitana

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