VANTAGGI

Parlare di vantaggi e svantaggi è sempre difficile. innanzitutto occorre dire che uno svantaggio esiste: non è possibile operare scambi in nero. Ogni scambio, anche il più piccolo deve essere registrato nel database della Banca del circuito, perché è l’unico modo di assegnare debiti al cliente e crediti al fornitore. La moneta infatti non è materiale, non circola di mano in mano e pertanto lo scambio non può essere anonimo. Chi pensa che questo possa essere un modo per evadere le tasse, dovrà restare deluso. Ogni scambio dovrà comunque essere messo a bilancio e dichiarato fiscalmente, e su ogni scambio dovrà essere aggiunta l’IVA e debitamente registrata, per i soggetti dotati di partita IVA. Stiamo quindi parlando di compravendite assolutamente legali, soggette come tutte le compravendite alle norme fiscali vigenti.

Detto questo, vediamo di valutare i vantaggi:

1 – il circuito in cui gli scambi avvengono, è un territorio protetto e privilegiato: tutti gli iscritti hanno interesse a scambiare tra loro, in quanto la moneta usata non è accumulabile; infatti, lasciata sui conti,  non frutta interessi. Allo stesso modo l’importo dei debiti non lievita a causa di interessi passivi, e gli stessi creditori hanno interesse, se vogliono che i debitori paghino i loro debiti, ad acquistare merci e servizi da chi è in debito. Questo sollecita gli scambi e aiuta tutti gli iscritti a far crescere le loro attività.

2 – le banche tradizionali non hanno più alcun ruolo all’interno del circuito; chi ha bisogno di essere finanziato, non è costretto a ricorrere ai loro prestiti. I prestiti delle banche sono sempre più rari e sempre più cari. Chi vuole acquistare all’interno del circuito, acquista, semplicemente, e la banca centrale gli assegna un debito, che verrà saldato dal debitore non con denaro, ma fornendo merci e/o servizi agli altri iscritti. Allo stesso tempo in cui si salda il proprio debito, si fanno affari e si guadagna con il proprio lavoro;

3 – i pagamenti sono immediati: i fornitori non devono più aspettare che il loro cliente li paghi.  Chi è abituato a soffrire per essere pagato, all’interno del circuito vedrà immediatamente accreditate le sue spettanze e potrà immediatamente utilizzarle nel circuito. In questo modo si accelerano gli scambi e si lavora con maggiore tranquillità: è possibile pianificare più serenamente il proprio lavoro.

4 – essere inseriti nel circuito è l’inizio ideale per quelle piccole aziende che nascono e vengono aiutate a sviluppare la loro attività. La banca centrale infatti non ricopre soltanto il ruolo di mero notaio delle transazioni, ma aiuta tutti gli iscritti a trovare, all’interno del circuito, fornitori e clienti. La banca opera anche un controllo di opportunità, nel senso che chi tende ad indebitarsi eccessivamente, viene contattato e sollecitato a ridurre il suo passivo fornendo merci e servizi agli altri iscritti, aiutandolo allo stesso tempo a trovare i clienti. In realtà è come se tutte le aziende iscritte al circuito avessero un “agente” che le aiuta a trovare Clienti. Naturalmente sarà poi compito dell’azienda stessa rendere appetibili le sue merci o servizi, operando prezzi che non si discostino da quelli del mercato esterno.

Altri vantaggi possono trovarsi nel fatto che il circuito mette in contatto le aziende di un certo territorio, per cui viene sviluppato l’interscambio a breve distanza, con beneficio sull’economia locale in generale. Questo non vuol dire che non sia possibile commerciare anche con aziende lontane, se queste sono iscritte al circuito.

In definitiva, possiamo riassumere sinteticamente i vantaggi di operare all’interno del circuito protetto della moneta complementare:

  • incremento del fatturato e allargamento del numero dei clienti, con riduzione dell’incidenza dei costi fissi sull’unità di prodotto
  • utilizzo del margine sul prezzo del proprio prodotto, per risparmiare sul costo degli acquisti
  • maggiore visibilità,  possibilità di fare promozioni
  • riduzione delle giacenze senza essere costretti a svenderle
  • riduzione dell’esposizione finanziaria con le banche
  • pagamenti immediati
  • riduzione degli insoluti
  • utilizzo della liquidità per altri investimenti o acquisti

E per chi vuole capire come tutto questo si possa trasformare in euro da spendere sul mercato esterno al circuito, abbiamo fatto un piccolissimo esempio che può chiarire il meccanismo, alla pagina IL BARATTO.

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