PARTE LA LOMBARDIA

Dal 2015, inizialmente nella Brianza Lecchese, Comasca e monzese, opera il Circuito Lombardia, con la sua moneta complementare denominata “linx” . Opererà all’interno del progetto di sperimentazione per i circuiti di compensazione multilaterale e complementare di Regione Lombardia (Decreto n. 4359 del 23/05/2014), di cui avevamo già ampiamente accennato negli articoli precedenti. Dall’annuncio di inizio della attività, a questo indirizzo:

Progetto linx

riportiamo uno stralcio:

“Circuito Lombardia srl è una società partecipata da Sardex.net, leader in Italia nella compensazione multilaterale di ambito regionale; l’attività iniziale si svilupperà nei territori della Brianza lecchese, comasca e monzese, e all’interno del nuovo circuito le aziende aderenti si finanzieranno reciprocamente a tasso zero tramite lo scambio reciproco di beni e servizi.

La ricchezza così prodotta rimarrà sul territorio lombardo privilegiando le produzioni locali, limitando il turismo delle merci e incentivando un modello di sviluppo sostenibile; ogni commessa tra imprese all’interno del circuito creerà un circolo virtuoso in un mercato che si autoalimenta, un sistema in cui ogni acquisto prelude a una vendita in una rete dove sviluppare nuove e durature relazioni d’affari.

Operando nel Circuito Lombardia tramite l’unità di scambio Linx le imprese conquisteranno nuovo fatturato ed andranno ad abbattere parte dei propri costi in euro, risparmiando preziosa liquidità e migliorando i propri flussi di cassa; contribuiranno in questo modo alla ripresa economica, valorizzando il loro potenziale inespresso.”

I nostri migliori auguri a questo nuovo circuito: finalmente qualcosa comincia a muoversi in tante regioni, a sostegno delle economie locali.

RICORSO DEL GOVERNO SULLA MONETA COMPLEMENTARE LOMBARDA

Sul sito della Gazzetta Ufficiale è riportato il ricorso del governo italiano per legittimità costituzione avverso l’istituzione della moneta complementare in Lombardia. La data del ricorso è del 30 aprile 2014. Il 2 luglio dello stesso anno infatti era scaduto il termine per la presentazione della disponibilità di aziende per la gestione della moneta lombarda. Il governo, o i burocrati che hanno presentato il ricorso, forse credono che il “lombard” sia una moneta alternativa all’euro; non hanno capito che si tratta di una moneta figurativa che si affianca all’euro, e gestisce un circuito di Credito Commerciale in Compensazione tra le aziende lombarde. Purtroppo è accaduto anche questo. mentre in Svizzera un circuito del genere, il WIR,  è in vigore da 80 anni (!), in Italia si grida alla incostituzionalità. Tra le tante differenze tra la Svizzera e l’Italia, va quindi compresa anche una diversa capacità della burocrazia di capire i fenomeni nuovi (mica tanto!) e saperli affrontare con razionalità.

Peccato. Il processo di realizzazione di questo circuito subirà dei ritardi, ma certamente non verrà fermato.

Dal sito della Gazzetta ufficiale:

Promozione della costituzione, in forma sperimentale, di un circuito di moneta complementare – Ricorso del Governo – Denunciata violazione della sfera di competenza legislativa esclusiva statale in materia di moneta. – Legge della Regione Lombardia 19 febbraio 2014, n. 11, art. 4, comma 1