IO C’ENTRO: INIZIATIVA A SALA CONSILINA (SA)

Un interessante iniziativa di moneta complementare nasce a Sala Consilina, in provincia di Salerno, in una zona, come il Vallo di Diano, ricca di realtà commerciali e agricole. Il progetto si propone di promuovere iniziative tendenti a fidelizzare il consumo in zona, con bonus e pacchetti ad hoc per i commercianti che vi parteciperanno.

A questo LINK è possibile leggere l’articolo, pubblicato su unotvweb.it

Giovani disoccupati di Salerno aderite alla cooperativa

Imthi sostiene una iniziativa di un cittadino salernitano: un giovane ventottenne disoccupato che ha deciso di non fare più domande di lavoro e darsi da fare per creare una cooperativa di giovani come lui che si mettano insieme e facciano numero per potersi proporre come una piccola comunità ed offrire servizi ai cittadini. Ogni possibile candidato deve essere un giovane (max 30 anni più o meno), con un diploma o delle competenze specifiche in qualche settore, e disoccupato. Chiunque ritenga di rientrare in questa descrizione può scrivere a [email protected] che provvederà a metterlo in contatto con l’autore dell’iniziativa.

Aspettare che arrivi la “proposta interessante” a volte può diventare veramente frustrante; in genere le proposte di lavoro riguardano sempre collaborazioni esterne, oppure contratti a tempo determinato (a volte anche solo una settimana) abbinati a compensi ridicoli.

Prendere in mano il proprio futuro diventa veramente necessario e indispensabile. L’unione fa la forza, restare da soli non si deve mai.

Per creare una cooperativa occorrono minimo 3 soci, ma è consigliabile arrivare almeno a 9 aderenti. Il capitale sociale da versare per ogni socio va da un minimo 25 € fino ad un massimo di 75.000 € ed è in dipendenza dello scopo che si intende attuale.  I tipi di cooperativa da prendere in considerazione sono i seguenti:

Cooperativa di produzione e lavoro

Cooperativa di servizi

Cooperativa sociale

La scelta tra questi tre tipi di cooperativa sarà in dipendenza delle decisioni prese da tutti i soci in funzione appunto dello scopo da raggiungere. In ogni caso lo scopo principale (vale a dire dare lavoro ai suoi soci) è raggiungibile con ognuno dei tre tipi in esame.

Iscriversi ad una cooperativa quindi non significa compilare un modulo e restare inattivi ad aspettare gli eventi decisi da altri, ma impegnarsi direttamente INSIEME agli altri per il proprio futuro e per quello dei propri figli.

LA NOSTRA PROPOSTA CONCRETA ALLA CNA DI SALERNO

Abbiamo scritto alla CNA, Confederazione Nazionale dell’ Artigianato e della Piccola e Media impresa, proponendo la creazione a Salerno di un Circuito di Scambi in Compensazione Multilaterale. Ecco il testo della nostra lettera:

 

Spett/le CNA
Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Sede di Salerno, Corso Vittorio Emanuele, 75
Tel. 089/2583108 -2583161
Fax 089/2583165

Creare all’interno della CNA di Salerno un Circuito di Credito Commerciale Multilaterale in Compensazione per rispondere alla crisi di liquidità e alla scarsità di ordinativi.

Di cosa si tratta?

In Svizzera sono ben 60.000 le aziende iscritte al circuito del WIR, circuito che esiste fin dal lontano 1934, essendo nato dall’unione di diversi imprenditori come società cooperativa allo scopo di ottenere un aiuto reciproco per risollevarsi dalla grande crisi economica del ’29. Sono passati esattamente 83 anni da allora, e la banca di moneta complementare WIR BANK è ancora florida e salda al suo posto, ed è possibile visitarla a questo sito: wir.ch

In Sardegna il Sardex ha seguito l’esempio del WIR ed ha creato un circuito per rinvigorire gli scambi commerciali di oltre 3000 aziende sarde.

Molti non conoscono o diffidano di questo sistema di scambio, che altro non è che un darsi reciproca fiducia tra aziende di un determinato territorio, ed accettare pagamenti in crediti, spendibili liberamente all’interno del circuito stesso.

I vantaggi? Tanti! Eccone alcuni:

 

  • incremento del fatturato e allargamento del numero dei clienti, con riduzione dell’incidenza dei costi fissi sull’unità di prodotto
  • utilizzo del margine sul prezzo del proprio prodotto, per risparmiare sul costo degli acquisti
  • maggiore visibilità,  possibilità di fare promozioni
  • riduzione delle giacenze senza essere costretti a svenderle
  • riduzione dell’esposizione finanziaria con le banche
  • pagamenti immediati
  • riduzione degli insoluti
  • utilizzo della liquidità per altri investimenti o acquisti

Chiedo pertanto a cotesta spett.le segreteria la possibilità di un incontro presso la Vs. sede per discutere di persona su una iniziativa che, portata avanti dalla Vs. Confederazione, renderebbe maggiormente concreto e tangibile il contributo per il sostegno alla economia locale, a vantaggio di tutta la collettività di Salerno e dintorni.

Un e_book di Micromega: Per una moneta fiscale gratuita

Un articolo de’ Il Manifesto a sostegno dell’adozione di una moneta complementare all’euro per aiutare l’economia italiana. L’e_book è scaricabile sul sito di MICROMEGA. L’articolista cita la prefazione di Luciano Gallina, che ha scritto anche due altri libri su questo argomento.

L’articolo è molto interessante e vale la pena di darci un’occhiata. Lo si può trovare al link seguente:

L’errore di lasciare al M5S la carta della moneta fiscale

Constatiamo quindi con soddisfazione che anche Il Manifesto guarda con interesse alla moneta complementare. Dimostrano di non avere pregiudizi in merito e, a nostro modestissimo parere, fanno molto bene.

A LIVORNO IN PIAZZA SI PAGA IN TALLERI E A TREVISO IN VENETEX

Il 2 aprile a Livorno in piazza XX settembre la fiera “Sbaraccatallero”, dove i commercianti del posto venderanno i loro abiti in cambio di talleri, la moneta complementare locale.

il tirreno

Il 29 marzo a Treviso, all’Hotel Maggior Consiglio, le aziende iscritte al circuito Venetex si presentano. Con inizio delle transazioni dal luglio 2016, il venetex ha già messo a segno transazioni per 500.000 euro in venetex, con circa 220 aziende iscritte.

metronews

 

LA MONETA COMPLEMENTARE NELLA BUSTA PAGA

La notizia di un accordo tra un’azienda di distribuzione e le tre sigle sindacali nazionali (Cgil, Cisl, Uil) è stata annunciata dall’ ANCL, Sindacato Unitario dell’ Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, per retribuire parzialmente i dipendenti con la moneta complementare.

Quali i vantaggi per i dipendenti? Ricevere, tramite la moneta parallela all’euro, un consistente aumento di stipendio, da spendere per approvvigionamento nei negozi che aderiscono al Circuito;

Vantaggi per l’azienda? Disporre di una fonte alternativa al circuito bancario per il finanziamento della sua attività e incremento delle sue transazioni, con relativo aumento del fatturato e quindi dei margini di guadagno.  E soprattutto fare “filiera” e favorire gli scambi commerciali nel territorio dove l’azienda produce e dove vivono i suoi dipendenti.

Nella trattativa per l’accordo sindacale sono state coinvolte anche le maestranze dell’azienda.

L’interessante articolo lo si può leggere integralmente scaricando l’articolo di Italia Oggi:

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IL MARCHEX: UNA MONETA PER LE RETI DI IMPRESA

Nelle Marche si pensa alla moneta complementare, il Marchex, per implementare tra le aziende che fanno parte di una rete d’imprese un sistema di credito reciproco evitando così pagamenti in denaro. Lo sostiene la direttrice del circuito Marchex, Sabrina Poggi:

” Il circuito Marchex nasce nel 2014 e i numeri a fine 2016 parlano di più di 600 aziende iscritte, raggiungendo quasi 400 conti personali attivi e movimentando quasi 6 milioni di Marchex nel solo 2016, per un totale complessivo pari a 7,4 Mln di transato e circa 25.000 operazioni eseguite! I settori che ne fanno parte e che traggono importanti vantaggi sono tutti, dall’artigianato e commercio ai servizi, dall’industria e produzione fino all’Ho.Re.Ca.”

Per la lettura completa dell’articolo, pubblicato su viveresenigallia.it, seguire il link:

NeTaTwOrK: la possibile Moneta per le Reti d’Impresa, Il MARCHEX