SCEC: lo sconto che cammina

Per quelle aziende, o esercizi commerciali, che hanno intenzione di attirare maggiori clienti praticando sconti, l’utilizzo dello SCEC potrebbe essere una ottima scelta: lo SCEC infatti è uno sconto traferibile che ti fa recuperare la parte di prezzo di vendita a cui rinunci. Ma vediamo di capire meglio il concetto:

Un venditore che adotta e accetta gli scec come moneta complementare, affiancandola all’euro, compie una scelta decisamente a vantaggio del suo cliente; costui infatti, dato un certo prezzo di cartellino, ha la possibilità di pagarne parte in scec (esempio per un prezzo di 15 euro, 10 in euro e 5 in scec). Il venditore quindi si troverebbe ad incassare solo 10 dei 15 euro del prezzo di vendita. Ma quei 5 euro non li perde: lo sconto che ha praticato si è materializzato in 5 scec, che potrà spendere a sua volta presso un altro rivenditore che accetta scec. Alla fine il suo sconto gli ritorna indietro in parte del valore delle merci che acquisterà.

Un interiore vantaggio il venditore lo ottiene dal punto di vista fiscale: trattandosi di uno sconto, riconosciuto dalla Agenzia delle Entrate, il rivenditore non pagherà quella parte di tasse relativa all’importo che gli verrà pagato in SCEC.

Il vantaggio rispetto ad uno sconto incondizionato è evidente.