ISCRIVITI AL PROGETTO: BANCA DEL TEMPO IN BARTER IMTHI

Aderite, gratuitamente, alla iniziativa di commercio solidale che IMTHI promuove nel salernitano: Creare una comunità di persone attive e competenti, ognuno nel suo settore di pertinenza, per organizzare un circuito di credito in baratto multilaterale, in cui la moneta utilizzata è unicamente il proprio lavoro. Chiunque abbia capacità lavorative, ha la possibilità di aderire. Lo scopo è quello di rendere le persone capaci di produrre reddito indipendentemente dal fatto che sia già occupato oppure sia disoccupato. Quello che conta è la volontà di contribuire offrendo le proprie competenze e ricevendo in cambio quelle altrui. Chiunque intenda partecipare è invitato a fornire QUI il proprio nome, cognome, e_mail e numero di telefono.

Sarà contattato per chiarire quali prodotti o competenze intende offrire agli iscritti al circuito e allo stesso tempo, indicare quali sono gli oggetti o i servizi che intende ricevere dagli altri iscritti. Infatti i suoi primi clienti saranno proprio i suoi fornitori nel circuito, che fornendogli merci e servizi avranno tutto l’interesse ad aiutare gli altri iscritti a lavorare per consentirgli di restituire il suo debito sotto forma di lavoro.

Tutti siamo allo stesso tempo acquirenti e fornitori di beni e servizi, ed in tal modo in questo circuito ci si sostiene a vicenda. A volte però si chiede genericamente un posto o un lavoro, ma non ci si chiede se quello che si sa fare sia realmente richiesto sul mercato. E’ importante quindi che chi si iscrive sia in grado di offrire merci e/o competenze valide ed apprezzate all’interno del circuito e, se la risposta è negativa, sia disposto ad aggiornare le sue competenze. In caso contrario non potrà che andare incontro ad una delusione certa.

A che punto è il SARDEX

In Sardegna 2500 imprese pagano gli stipendi in sardex acquistando beni e servizi con la stessa moneta.  Sono 1200 i dipendenti di aziende iscritte al circuito che hanno chiesto di ricevere lo stipendio in sardex. Se la Regione Sardegna avesse l’intelligenza di concedere il pagamento di parte delle tasse regionali in sardex, il boom sarebbe completo.

Negli ultimi anni il sardex ha esteso la sua filosofia anche ad altre regioni:

in Piemonte c’è il Piemex.net, in Emilia Romagna il Liberex.net, nelle  Marche il Marchex.net, nel Lazio è partito il Tibex.net, nella zona del Sannio, Avellinese e Molise è partito anche il Samex.net, in Sicilia tenta l’impresa il Sicanex.net, in Abruzzo l’ Abrex.net e infine in  Lombardia, con il beneplacito della stessa Regione, è attivo il Linx.net

Anche il financial Time si è accorto di questa piccola grande rivoluzione che sta avvenendo in Sardegna (vedi immagine in testa di articolo).

Tratto da sardex.net

Banche del Tempo: funzionano davvero?

Come sappiamo, Le Banche del tempo favoriscono lo scambio di assistenza di ogni tipo tra persone, alla pari. Non esiste, nella Banca del tempo, la figura del Volontario che generosamente si presta per gli altri senza chiedere nulla in cambio; quella è un’altra cosa: sono istituzioni assistenziali rivolte verso i più bisognosi che non hanno capacità di ricambiare l’aiuto che viene loro offerto. Si tratta di lodevolissime iniziative, ma non sono certo una Banca del Tempo. Nella Banca del Tempo vige il senso di pari opportunità e pari diritti/doveri dei soci, mentre il Tempo (le ore) costituiscono lo strumento di scambio in luogo del denaro.

La legislazione italiana non è molto generosa con questo tipo di iniziative, però non è del tutto contraria. Occorre mantenere l’attività della BdT entro determinati limiti che evitino di andare a sbattere nella categoria delle mere attività commerciali, con tutti i vincoli e le leggi da rispettare che questo comporta.

Ricordiamo che le Banche del Tempo sono previste dalla legge 53/2000 all’articolo 27:

“Per favorire lo scambio di servizi e di vicinato, per facilitare l’utilizzo dei servizi della città e il rapporto con le pubbliche amministrazioni, per favorire l’estensione della solidarietà nelle comunità locali e per incentivare le iniziative di singoli e gruppi di cittadini, associazioni, organizzazioni ed enti che intendano scambiare parte del proprio tempo per impieghi di reciproca solidarietà e interesse, gli enti locali possono sostenere e promuovere la costituzione di associazioni denominate “banche del tempo”.
Gli enti locali, per favorire e sostenere le banche del tempo, possono disporre a loro favore l’utilizzo di locali e di servizi e organizzare attività di promozione, formazione e informazione. Possono altresì aderire alle banche del tempo e stipulare con esse accordi che prevedano scambi di tempo da destinare a prestazioni di mutuo aiuto a favore di singoli cittadini e della comunità locale.
Tali prestazioni devono essere compatibili con gli scopi statutari delle banche del tempo e non devono costituire modalità di esercizio delle attività istituzionali degli enti locali.”