CRISI ECONOMICA, LE MONETE COMPLEMENTARI CHE SFIDANO L’AUSTERITA’

da un bell’articolo su “Il Fatto quotidiano” dell’aprile scorso:

In tutta Italia è oggi in rapida diffusione l’Arcipelago Scec che, proprio come il Toreke e l’Epi, non punta solo a contribuire all’economia locale, ma a responsabilizzare l’individuo e rafforzare il senso di comunità. La cooperazione e l’indipendenza dal potere d’acquisto ripartito in euro, lo rendono accessibile alle fasce più svantaggiate della popolazione, contribuendo alla riduzione della povertà e dell’emarginazione sociale.

A Milano promuovono il Lombard, in Sicilia il Turi, a Napoli ilNapo. A Brescia dal 2001 è invece attivo il BexB, un progetto che oggi accomuna 2.700 imprese italiane su 160 diversi settori. Uno strumento che consente di acquistare beni e servizi pagandoli con il proprio prodotto o servizio, senza utilizzare denaro. Sullo stesso principio, in Sardegna, il Sardex vanta una rete di 1500 imprese e 15mln di euro di scambi nel 2013. Entrambi si differenziano dallo Scec, utilizzano infatti un sistema di credito commerciale volto al sostenimento delle PMI. Una moneta senza contanti che non frutta interessi.

fonte

 

Lascia un commento